Ugo Fracassa, critico letterario, è docente nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre. Ha esordito, nel 2002, con Sconfinamenti d’autore, saggio dedicato alla letteratura per l’infanzia di narratori quali Tommaso Landolfi, Beppe Fenoglio, Guido Piovene. Ha in seguito pubblicato Patria e lettere. Per una critica della letteratura postcoloniale e migrante in Italia (Perrone, 2012). All’interesse per la poesia italiana contemporanea rimandano articoli dedicati, tra gli altri, a Eugenio Montale, Amelia, Rosselli, Andrea Zanzotto. Per Emilio Villa / 5 referti tardivi (Lithos, 2015) illumina la figura di un artista centrale nello sviluppo delle avanguardie del secondo 900. Del 2020 Moti di imitazione. Teorie della mimesi e letteratura (Morellini), a sua cura. L’ultimo volume, Il testo visibile. Lo spazio dell’interpretazione tra parola e immagine (Perrone, 2024), indaga la dialettica tra letteratura e arti visive. Ha contribuito, con uno studio su Gianni Celati, alla raccolta Effetti reali. La non fiction tra Italia, Francia, Spagna e America (Carabba, 2024) e ha tradotto dal francese Warax, romanzo distopico di Pavel Hak.